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Il Museo di Lucca controbatte afNews
Il Museo di Lucca controbatte afNews

Riceviamo da Lorenzo Azzi, Ufficio Stampa del Museo Italiano del Fumetto di Lucca, e prontamente pubblichiamo ringraziando per l'importanza accreditata ad afNews, ma come già detto, ogni altro intervento su questa materia, se possibile, gradiremmo venisse indirizzato sul newsgroup di riferimento del settore fumetto. Riportiamo il comunicato così come l'abbiamo ricevuto; vogliate solo notare che laddove è stato scritto AF, si voleva sicuramente intendere afNews, da non confondere quindi con AF come Anonima Fumetti, che con questa faccenda non c'entra più nulla da tempo, come ben sa chi ci segue. NdR.
AF: UN ATTEGGIAMENTO PRECONCETTO. 
L’asserzione di AF di condurre una meritoria battaglia per la chiarezza e la verità rispetto alla “polemica sui musei dei fumetti” non convince. E qualunquistiche risultano le considerazioni  sui politici e pretestuose le preoccupazioni circa la pretesa incapacità degli enti di valutare i costi di gestione di un museo. Anche perché non si capisce quali competenze specifiche possa vantare AF per quanto attenga la tutela e la valorizzazione di beni storico artistici, e comunque su quali dati e fatti si basi per emettere giudizi tanto perentori. Inoltre,  anche assecondando la pretesa di AF di agire al di sopra delle parti – pretesa indifendibile nel caso di Lucca, perché “l’accanimento” verso il museo diretto da Gianni Bono è stato, nei fatti, preventivo, pregiudiziale e costante – e di essere un agenzia informativa indipendente, risulta comunque quantomeno discutibile, da un punto di vista strettamente deontologico vista anche la dichiarata vocazione a riportare pure le notizie uscite sulla stampa, il fatto di aver omesso in questi giorni i commenti positivi dedicati al museo di Lucca sulle pagine nazionali, ad esempio, de L’Unità (a firma di Renato Pallavicini) e de Il Messaggero (a firma di Renato Gaita). L’impressione, probabilmente sbagliata, è che trattandosi di servizi non funzionali all’azione di attacco e denigrazione che sembra animare AF nei confronti del museo lucchese, si sia ritenuto opportuno non farne alcun cenno. E del resto il servizio de Il Corriere di Lucca citato non è stato scelto certo perché di un quotidiano locale, di un quotidiano cioè prossimo ai fatti e quindi particolarmente informato. Da AF vengono infatti  ignorati i commenti positivi sul museo degli altri due quotidiani lucchesi,  Il Tirreno, e La Nazione, che sono i quotidiani storici della città, nonché di gran lunga i più diffusi e letti (senza nulla voler togliere al rispettabilissimo e da noi rispettato  Corriere di Lucca nato nel 2002). AF in realtà, al di là degli equilibrismi dialettici, continua a portare avanti la sua ottusa e preconcetta battaglia contro il Museo Italiano del Fumetto di Lucca. E dispiace. Il Museo di Lucca da parte sua – con tutti i suoi limiti – continuerà invece a fare il proprio lavoro e a impegnarsi, per raccogliere, conservare e valorizzare al meglio i documenti legati al mondo del fumetto. Sempre pronto a collaborare con tutti. A cominciare dal Museo Franco Fossati, i cui responsabili sono stati invitati a Lucca, al pari di quelli dei musei di Amadora, Angouleme, Bruxelles e Sierre. Intanto cogliamo l’occasione per ringraziare Alfredo Castelli per l’equilibrio, la correttezza e l’onestà intellettuale ancora una volta dimostrate. Museo Italiano del Fumetto di Lucca - Ufficio Stampa.

Martedì, 4 Novembre 2003 - inviato da (poster): afnews © poster/G.Goria/afNews. www.fumetti.org/afnews Print itManda/Send via eMail