SCOOP!
Il 1996 NON è il centenario del Fumetto?

Attenzione giornalisti, appassionati e professionisti del fumetto: anche il convegno internazionale organizzato dal Centre Belge de la Bande Dessinée a Bruxelles, Belgio, il 19 Ottobre 1996 (come già quello organizzato dal Centre National del la Bande Dessinée et de l'Image di Angouleme, Francia, il 26 Gennaio 1996) con la partecipazione di alcuni tra i più importanti studiosi del settore, sembra aver praticamente decretato che Yellow Kid NON può essere considerato l'inizio del fumetto e che i critici che lo hanno accettato come tale hanno fatto un gran scivolone!... Come abbiamo sempre detto, a noi Autori può non interessare un granchè una ipotetica "data di inizio", se non per fare un po' di festa: noi amiamo e facciamo i fumetti. Ma è invece importante "definire" questo linguaggio, perchè non venga "disperso" in un oceano di altre cose, e di conseguenza ignorantemente confuso o sminuito in quanto non riconosciuto per quello che veramente è...

"Immagini e altre figure giustapposte in una deliberata sequenza, con lo scopo di comunicare informazioni e/o produrre una reazione estetica nel lettore"

Questo tentativo di definizione di McCloud dovrebbe essere per noi un punto di partenza per un nuovo lavoro di analisi, se vogliamo evitare al fumetto(comics/sequential art/bd/letteratura disegnata/ecc.) il caos della confusione.
Peraltro l'Anonima Fumetti ne parla anche qui da qualche hanno, lo sapete bene, e particolarmente ora che è disponibile in italiano Capire il Fumetto (Understanding Comics) di Scott McCloud, chiunque può partire da un ben diverso livello di analisi del linguaggio del fumetto e della sua stessa DEFINIZIONE, che è alla base di qualunque tentativo di trovarne un'eventuale data di origine.

Dagli atti del Congresso di Angouleme.

Thierry Groensteen:
... Qual'è il principale argomento dei "centenaristi" - qui rappresentati da Rick Marschall, autore del libro-anniversario che accompagna l'emissione dei venti francobolli americani con le immagini dei più celebri eroi dei "funnies"? Non è (contrariamente a ciò che alcuni prentederebbero erroneamente) che Outcault abbia fatto esprimere i suoi personaggi con le nuvolette, sia pure in modo tardivo e parsimonioso. La nuvoletta appartiene da molto tempo alla tradizione della caricatura inglese, e la si ritrova nelle litografie americane dal 1850. (Anche Topffer conosceva il filatterio, e se lo evita nei suoi album, se ne è occasionalmente servito nelle sue caricature, come suo padre fece prima di lui.)
No, il fatto essenziale sarebbe che Yellow Kid segna il debutto di una produzione e soprattutto di una diffusione di massa del fumetto, che lo ha imposto come una vera industria del divertimento. Questo è un fatto incontestabile, anche se i sostenitori del Kid sottostimano sistematicamente, per pura ignoranza di quel periodo, la diffusione e l'influenza dei precedenti fumetti europei. (Così, pretendere che Topffer o Busch non ebbero "alcun impatto culturale", come scrive Rick Marschall, rivela una controverità evidente.)
Ma qual'è la domanda che conviene porsi quando si disputa sulle origini del fumetto? E' quella della sua commercializzazione - e qual'è allora la soglia da prendere in considerazione: 500, 1.000, 10.000, 100.000 esemplari? (Si veda allora a cosa possono portare tali criteri: da un lato Loustal non sarebbe un autore di fumetti perchè non utilizza nuvolette -come parecchi altri autori, anche italiani, n.d.r.- dall'altra gli album editi da ieri da Futuropolis o oggi da L'Association -o Glamour, VPP e altri editori italiani, n.d.r.- , per non parlare delle fanzine, non apparterrebbero al genere a motivo della loro tiratura troppo bassa...). O la domanda è, com'io credo: in quale momento apparve una forma artistica integrante, per la prima volta, i principali parametri costitutivi di ciò che chiamiamo "fumetto"?
Danièle Alexandre-Bidon dimostra... che tutti questi parametri esistevano nel Medio Evo tranne uno: il supporto stampato. Per quello occorre attendere Topffer, i cui album saranno rapidamente diffusi attraverso l'Europa, tradotti e stampati.
Dato che Topffer fu inoltre il primo autore a manifestare una coscienza della singolarità del fumetto come mezzo d'espressione vero e proprio, e che dopo di lui la linea di autori che si rifanno al suo esempio non si è mai più interrotta, la causa mi sembra risolta. Ed è già di fumetto moderno che si deve parlare a proposito di Topffer, opponendolo alle molteplici forme prese prima di lui dalla tradizione millenaria della narrazione per immagini. ...

Yves Fremion:
... Ma c'è di peggio: nell'affermazione "il primo fumetto data 1896 ed è Yellow Kid di Outcault", tutto è falso! Non soltanto Yellow Kid non è ad alcun titolo il primo fumetto della storia, ma:
- Yellow Kid non è del 1896, data in cui apparve questa serie, ma del maggio 1895quando il personaggio nacque in un'altra serie di Outcault, Hogan's Alley. Tuttavia, la sua tunica divenne gialla solo l'anno seguente.
- Non è neppure il primo fumetto di Outcault, che ha cominciato a farne nel 1894.
- Non è neppure il primo fumetto americano. Se il criterio è la presenza di nuvolette, allora è Rudolph Dirks che ha disegnato il primo con i suoi Katzenjammer Kids, ispirati a Busch; se il criterio è semplicemente una narrazione per immagini contenenti del testo, allora senza dubbio la serie giusta è i Little Bears and Tigers di James Swinnerton, iniziata nel 1892. Outcault non ha alcun titolo e di sicuro non nel 1896. ...

Rick Marschall: ... Consultando numerosi libri di storia, dai due lati dell'Atlantico, apprendiamo che: - Yellow Kid è stato il primo fumetto; - Yellow Kid è stato il primo personaggio ad apparire con regolarità nei fumetti dei quotidiani; - Hogan's Alley (di cui Yellow Kid era l'eroe) è stato il primo fumetto a colori ad apparire sui quotidiani; - le circostanze della nascita di Yellow Kid furono legate a problemi tecnici del colore giallo durante la stampa, ecc.
Ma la maggior parte di queste verità canoniche sono sbagliate; i dati sono falsati.
In due parole, possiamo affermare: - Yellow Kid non era a fumetti, tranne qualche raro episodio; - il Kid non è stato il primo personaggio popolare ad aparire regolarmente sui giornali americani; - Hogan's Alley non è stato il primo fumetto a colori sui giornali americani; - gli icnhiostri gialli furono usati brillantemente e senza problemi negli anni precedenti a Yellow Kid, ecc. (Incidentalmente, di solito si dice che Yellow Kid era orientale, mentre in realtà era un giovane immigrato irlandese di nome Mickey Dugan.). ...
(articolo di Gianfranco Goria, 1996)
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(Lavori in corso per il completamento degli interventi)

SCOOP!
1996 is NOT the Centenary?

Centre Belge de la Bande Dessinée a Bruxelles, Belgium, 19 October 1996 and Centre National del la Bande Dessinée et de l'Image di Angouleme, France, 26 January 1996 international highly qualified congresses seem to demonstrate that Yellow Kid could not be considered the "beginning of the comic art/sequential art/bande dessinée/fumetto". So 1996 could not be a centenary. We talked here about this many times. We, as Authors, can be very little interested in a "beginning date", if not just to live it up. We love and create comics. We consider much more important to DEFINE comics (without a scientific definition you can't even try to look for a beginning), otherwise this wonderful language can be confused and misunderstood (not only by ignorant people) and not recognized for what it really is. Please, everyone of you should read "Understanding Comics" by Scott McCloud! That book dwells on definition of comics, and this is vital to our language, now! He tries this kind of definition that we can consider a starting point for future analisys:

"Juxtaposed pictorial and other images in deliberate sequence, intended to convey information and/or produce an aesthetic response in the viewer."

We all should start again our analisys from this definition, if we want to go on and save our belobed comics/bd/fumetti/sequential art/graphic novel/etc. from the chaos of confusion.
Soon we'll try to publish here abstracts from the congresses readings.