is glad to present to you the most famous

U Giancu's Bulletin!

 

Numeri Arretrati


Fumetti

CRISI O MOMENTO MAGICO ?

Roma, Bari, Rovigo, Torino, Bologna, Reggio Emilia, Rapallo, Cremona, Padova, eccetera; e tanti nomi: Expocartoon, Cartoomix, Lucca Comics&Games, Trevisocomics, Mostra Internazionale dei Cartoonists, eccetera eccetera.
In questi ultimi anni le manifestazioni e le mostre dedicate ai fumetti, quasi tutte prese d'assalto da folle di fans, si sono moltiplicate in tutta Italia: questo è sicuramente un bene perchè significa che finalmente non esistono più tutti quei pregiudizi che consideravano questa forma di narrativa grafica un sottoprodotto per gente culturalmente sottosviluppata. Addirittura l'Università di Bologna ha consacrato ufficialmente l'importanza di questo mass media assegnando una laurea ad honorem a G.B. Carpi , noto disegnatore di storie disneyane, in Scienze dell'Educazione . Sembrerebbe quindi che, per i fumetti, questo sia un momento magico .
Purtroppo non è così. Gli editori lamentano che le vendite sono in calo; gli autori, invece, che sono scomparse o stanno scomparendo tutte quelle case editrici o tutte quelle pubblicazioni che permettevano, ad un giovane che voleva dedicarsi a questo lavoro, di esprimersi in maniera autonoma, con il proprio stile di disegno e creando personaggi propri.
In effetti, il panorama fumettistico italiano è dominato da due soli grossi editori: la Sergio Bonelli Editore , per il fumetto di genere verista; e la Walt Disney Company , per il fumetto comico, che si spartiscono circa l'ottanta per cento del mercato. Il restante venti per cento rimane ad altri editori, poco interessanti per i giovani autori italiani, perchè pubblicano prevalentemente materiale americano o giapponese.
Per quanto riguarda il disegno di genere verista , la Sergio Bonelli Editore produce migliaia di pagine all'anno, certamente di grande qualità; ma, per chi volesse collaborare con uno stile proprio, le speranze di lavoro sono poche: Tex , Zagor , Dylan Dog , Martin Mystere , Natham Never e via dicendo hanno una loro linea grafica già prestabilita, impossibile da modificare perchè, giustamente, i lettori, non riconoscerebbero più i loro personaggi se fossero disegnati in maniera troppo difforme da quella che sono abituati a vedere.
Stesso discorso per il fumetto comico . Anche la Walt Disney Company produce migliaia di pagine all'anno; ma qui, ancora più che con i personaggi della Sergio Bonelli Editore, bisogna dimenticare la propria personalità e attenersi rigidamente allo stile disneyano e a precise caratteristiche dei personaggi stabilite dalla casa madre americana. Inoltre, la Walt Disney Company, c he potrebbe produrre più pagine e più storie, da tempo si è orientata e editare la maggior parte dei suoi periodici con ristampe. E ancora: mentre la Sergio Bonelli Editore almeno paga regolarmente diritti d'autore ai propri collaboratori per ristampe o cessioni all'estero, la Walt Disney Company non paga diritti d'autore a nessuno.
Addirittura, per tutti quelli che hanno grande talento per il disegno grottesco , non ci sono sbocchi, perchè non esistono personaggi o riviste a cui collaborare, anche adattando il proprio stile a quello di altri.
Tra l'altro, la mancanza , nel panorama fumettistico italiano, di seri concorrenti a questi due colossi dell'editoria, finisce col danneggiarli in quanto, privi di stimoli esterni per realizzare cose nuove, finiscono coll'adagiarsi in una produzione che, ormai, sa un po' di autarchia.
Quale potrebbe essere la soluzione ? Forse dovrebbero nascere nuove Case Editrici per lanciare sul mercato testate diverse, ma difficilmente questo è possibile perchè ormai, per pubblicare nuovi periodici, occorrono grossi capitali e, considerando che l'editoria mondiale è in crisi, non sempre c'è la sicurezza di rientrare con i denari investiti. O, forse, i grossi editori dovrebbero rischiare un po' dei loro utili in nuove pubblicazioni, magari non così redditizie come quelle che editano attualmente, ma che tuttavia permetterebbero ai giovani di sperimentare in libertà nuovi personaggi e nuovi stili.
In questo senso la Sergio Bonelli Editore ha in progetto nuove serie, la Walt Disney Company ha fatto PK (un grosso successo, ma purtroppo con soli personaggi Disney); ma non basta, queste iniziative dovrebbero moltiplicarsi proprio come si moltiplicano le manifestazioni, le mostre e i fans dei fumetti. Forse i giovani, a cui questo mass media è prevalentemente dedicato, potrebbero cominciare a stufarsi dei programmi televisivi e decretare il successo di nuove idee e nuovi talenti fumettistici. A mio avviso i segnali ci sono, basta saperli cogliere.
Carlo Chendi
Gialappa's Test

1) - Qual'è l'unica sostanza dell'universo che annulla i poteri di Superman?
a - La Kriptonite verde
b - Il pesto di carciofi

2) - Che liquido è contenuto nel pentolone che rende invincibili Asterix & co?
a) - La magica pozione del druido Panoramix
b) - La zuppa di patate e porcini di U Giancu

3) - Che cosa trasforma Pippo nell'eroico Superpippo ?
a) - Una manciata di spagnolette
b) - Un sorso di Toupaià

4) - Cosa stende addormentati gli Aristogatti ?
a) - La crema alla Edgar
b) - I cubeletti col calice di zibibbo

5) - Ciccio é un papero pigro perché si rimpinza continuamente di :
a) - Torte di Nonna papera
b) - Ciambelle della Nonna Tina

6) - Che cosa ama alla follia Lupo Alberto ?
a) - La gallina Marta
b) - La faraona arrosto

7) - Will coyote non vede l'ora di divorare :
a) - Lo struzzo Beep Beep
b) - La polenta coi coi

8) - Biancaneve rischia di morire perché :
a) - Morde una mela avvelenata
b) - Viene morsa da un'insalata di dente di leone

9) - Qual'è il sorprendente pallino gastronomico di Eta Beta ?
a) - La naftalina
b) - La crostata di rapalline

10) - Di che cosa non sa proprio fare a meno Linus ?
a) - Della sua coperta di lana
b) - Del suo coperto da U Giancu

PROFILO A
Se hai risposto A a tutte, o quasi tutte, le domande corri da U Giancu a farti una mangiata.

PROFILO B
Se hai risposto B a tutte, o quasi tutte, le domande corri da U Giancu a farti una cultura!

Carlo Taranto


M'AMA NON M'AMA

E' stato proprio sfogliando un petalo dopo l'altro che mi è venuto di pensare che, in fondo, i fiori , tanto ammirati per la loro bellezza, sono spesso trascurati sotto l'aspetto gastronomico. E a torto. Infatti, é proprio con l'inizio della primavera, quando prati e giardini si riempiono di colori, che i fiori ci suggeriscono di provarne anche il sapore . Solitamente di un fiore si dice che é bello, profumato, decorativo o allegro. Che simboleggia l'amore, la gelosia, la gioia o la tristezza. Io mi soffermerò solamente sulla loro bontà in cucina, nonché sulla loro reperibilità.
Quali fiori, oltre che belli, sono anche "mangerecci" ? Quelli di salvia , di boraggine , di zucchino , di sambuco e zucca , tutti a portata di mano, anzi di forbice, in qualsiasi giardino (la salvia), prato ( la boraggine), bosco (il sambuco) e orto (la zucca e lo zucchino ). L'ordine in cui sono stati nominati segue, in linea di massima, la fioritura che inizia a marzo e continua, con i fiori di zucca, fino alla fine dell'estate.
Il modo di cucinarli è uguale per tutti: prima vanno immersi nella pastella , poi fritti in padella .
Gli ingredienti per la pastella sono solo tre: acqua , farina e sale fino . Anche la preparazione è molto semplice: aggiungere alla farina e al sale fino abbastanza acqua per ottenere un impasto di consistenza piuttosto liquida: questo per evitare che troppa pastella si attacchi al fiore e lo appesantisca. I fiori di zucca e zucchino si trasformeranno in croccanti frittelle , la salvia, con i fiori disposti parallelamente lungo lo stelo, diventerà uno spiedino dorato ; il sambuco, lasciato allargare durante la frittura, sembrerà un pizzo al tombolo ; i rametti dei fiori di boraggine saranno del tutto simili ad un corallo .
Infine, i fiori del nasturzio , gustosi ed un pochino piccanti, e qualche ramoscello di erba porcellana , una specie infestante, durante l'estate, che si può trovare in qualsiasi orto o giardino, renderanno molto più saporita qualsiasi insalata mista .
Altri fiori però forniscono ingredienti nobili per la preparazione di molte vivande e dolci: con i crocus sativus si fa lo zafferano, la vaniglia arriva dall'orchidea vanilla fragrans ; e che dire della squisita marmellata che si prepara con i petali di rosa ?
Quindi, quando guardate i fiori, non pensate solo che sono profumati e belli da vedere, alcuni sono anche saporiti e buoni da mangiare.
Fausto Oneto
Premio U Giancu 1997

QUINO

Joaquin Salvador Lavado naciò en 1932 en la ciudad de Mendoza. Cursò estudios de Bellas Artes en la Universidad Nacional de Cuyo. Radicado en Buenos Aires desde fines da 1954, comienza a publicar en al semario Est es . A partir de esa fecha colabora en diversas revistas entre las que se cuentan: Avivato , Què , Leoplan , Tia Vincenta , Vea y Lea , Cautro Patas , Atlàntida , Rico Tipo . En 1964 crea Mafalda , que se edita en todo el mundo, trasformandose asi en la historieta argentina de mayor exito de las realizadas hasta actualidad. Actualmente realiza paginas de humor que se publican en revistas de todo el mundo.
Premio Rico Tipo - Salòn Asociatiòn de Dibujant es de la Argentina; Datil de Oro en el XXIII Salòn Internacional de Humorismo en Bordighera; Gran Prix de l'humour noir 1981 en Francia; Cartoonist of the year en 1982 en el Salòn Internacional de Humorismo en Montreal, Canadà; y Premio U Giancu 1997 en Italia.

Edizione Speciale!

EDIZIONE STRAORDINARIA
GIANCU'S BULLETIN
ASSEGNATI A RAPALLO I PREMI U GIANCU 1997

Alle ore 18 di sabato 1 febbraio, nelle sale dell'Antico Castello, il sindaco ROBERTO BAGNASCO ha presentato alla stampa e ai numerosi ospiti presenti la XXIII edizione della Mostra Internazionale dei Cartoonists, dedicata a LUCIANO BOTTARO, e il relativo catalogo curato da CARLO CHENDI. Dopo brindisi augurali, le autorità e una nutrita banda di fumettari si sono trasferiti a San Massimo, al Ristorante U Giancu, per il momento CLOU della giornata: l'assegnazione dei prestigiosi premi U GIANCU.
Ma prima di comunicarvi i nomi dei tre autori che hanno ricevuto la preziosa statuetta del Pulcinella Bianco realizzato dallo scenografo Lele Luzzati, vorrei descrivere la scenografia del RISTORANTE DEI FUMETTI dove ha avuto luogo la premiazione, citare i nomi degli ospiti, e soprattutto parlare dell'anfitrione che ha offerto la cena, vale a dire il "personaggio" che da alcuni anni anima questa singolare iniziativa. Cominciano dunque dal "personaggio": FAUSTO ONETO, detto U Giancu, un entusiasta "fan" dei comics ( da non dimenticare che è anche un cuoco sopraffino, specializzato nei tipici piatti della cucina ligure) che a San Massimo, una località in collina alle spalle di Rapallo, ha trasformato il ristorante di famiglia in un insolito MUSEO DEI FUMETTI.
Per quanto riguarda la scenografia: da mozzare il fiato ! Le pareti del ristorante sono letteralmente stipate di quadri e quadretti con disegni originali, alcuni rarissimi e tutti dedicati, di centinaia di cartoonists di tutto il mondo. Solo nell'americano Cartoon Art Museum di Boca Raton in Florida è possibile godere di uno spettacolo simile.
Gli ospiti: un centinaio, ma di piÌ era impossibile perchè nel ristorante non ce ne stavano altri. Tutti, o quasi, con mogli o fidanzate: ROBERTO BAGNASCO, sindaco, ROBERTO DI ANTONIO e PIER LUIGI BENNATI assessori, PAOLO ELEUTERI SERPIERI, QUINO, SERGIO TOPPI, SERGIO BONELLI, ALFREDO CASTELLI, SERGIO & PAOLO ZANIBONI, LUCIANO BOTTARO, GIORGIO REBUFFI, ENZO MARCIANTE, AGOSTINO & FRANCO ORIGONE, LUCA NOVELLI, RO MARCENARO, GIAMPIERO (Panorama) MUGHINI, MARCELO (Quipos) RAVONI, CARLO CHENDI, LARA MOLINARI, MAURO LEPORE (Direttore Marketing della Walt Disney Company Italia), GIANNI BONO (General Manager dell'Epierre), LUCA BOSCHI (Cartoonist, giornalista e Direttore Culturale del Festival dei Comics di Lucca), Lupo Alberto-SILVER, PAOLO FERRARI, RENZO CALEGARI, TIBERIO COLANTUONI, IVO MILAZZO, GIANCARLO BERARDI, EMILIO (Il Secolo XIX) CARTA, LUCA ENOCH, GUALTIERO SCHIAFFINO, FERRUCCIO GIROMINI, GIOVANNI ROMANINI, ROBERTO BALDAZZINI, PIETRO ARDITO, CARLO TARANTO e FRANCESCO PAOLOANTONI ( della Gialappa's Band), GINO D'ANTONIO, ALARICO GATTIA, DIDI COPPOLA, MARCO BIASSONI, SERGIO FEDRIANI, L. (Rai) ORSINI, CLAUDIO (Il Secolo XIX) PAGLIERI, P. (La Nazione) PAPINI.
FAUSTO, eccitato come un bambino in un negozio di giocattoli, coadiuvato dalla moglie ADRIANA e dai suoi aiutanti, ha cominciato a riempire i tavoli con bottiglie di vini pregiati e piatti e piattini con le "specialità della casa" e, dopo gli antipasti, i primi e i secondi, calmato l'appetito degli affamati cartoonists, prima di servire dessert, caffè e digestivi, con la collaborazione del "maestro di cerimonie" CARLO CHENDI, ha dato inizio alla premiazione.
I trofei U GIANCU 1997 sono andati: per un disegnatore di genere verista a PAOLO ELEUTERI SERPIERI; per un disegnatore di genere comico a JOAQUIN LAVADO (penso che pere tutti lo conoscano come QUINO); e, per uno sceneggiatore, a GIANCARLO BERARDI. Fausto, nell'assegnare le statuette ai tre autori, ha ribadito che il premio è nato per ricordare Antonio Canale, un grande cartoonist scomparso qualche anno fa.
Così tre nuovi autori sono andati ad arricchire l'albo d'oro del Premio U Giancu, albo d'oro del quale fanno già parte AURELIO GALLEPPINI, FRANCESCO TULLIO ALTAN, HUGO PRATT, GUILLERMO MORDILLO, LUCIANO BOTTARO, MILO MANARA, MOEBIUS, BENITO JACOVITTI e SERGIO BONELLI.
La grande festa si è conclusa a tarda notte nel modo più fumettisticamente tradizionale: continua al prossimo numero, vale a dire per la XIV edizione della Mostra Internazionale Dei Cartoonists e il Premio U Giancu 1998.
Beatrice Noberini

 

#2

Il preboggion

Un esotico personaggio dei fumetti o un ingrediente di cucina ?
Un mazzetto di buraxi, qualche foglia di scigueli, qualche ramoscello d'urtiga, un tocco di sciscerboa, un pizzico di speazzine, una manciata di dente de can, un soffio di spinassi sarveghi, un'odore di radicciun e... ebbene no, non si tratta di una delle tante formule segrete con la quale Amelia la fattucchiera intende fondere il mitico Numero 1 di Paperon de' Paperoni e diventare finalmente ricchissima e potente. Non si tratta neppure della Pozione Magica nella quale era caduto da piccolo Obelix, pozione che tra l'altro si tramanda solamente da bocca di Druido a orecchie di Druido. Tutti questi termini astrusi altro non sono che le erbe che formano il Preboggion. Un insieme di erbe spontanee e coltivabili che, secondo la leggenda, si dice, prendano il nome da Goffredo di Buglione, quando, di passaggio a Genova per reclutare crociati, fu ospitato dai Genovesi che gli prepararono dei piatti con queste erbe; appunto pro buglione. In realta' deriva dall'antico italiano buglione, usato per brodo, o per moltitudine di cose diverse, onde il modo proverbiale in buglione, cio alla rinfusa. In effetti queste semplici e gustosissime erbe sono alla base di ricette famose della cucina ligure: basti pensare alla torta pasqualina, che non ha bisogno di presentazioni, e ai pansoti, grossi ravioli farciti appunto con queste erbe e conditi con salsa di noci. La Liguria, stretta com'e' tra i monti ed il mare, ha costretto i suoi abitanti a sfruttare al massimo ogni cosa disponibile, spingendoli ad aguzzare l'ingegno per cucinare cose appetitose con quel poco che avevano. E' cos“ che sono nati molti piatti che, pur nella loro semplicità, sono molto complessi come preparazione; e dove l'equilibrio tra erbe aromatiche, erbe spontanee e olio d'oliva ligure assume un'importanza determinante per la buona riuscita di ogni piatto.
Fausto Oneto

Fumettisticamente parlando ...

Expocartoon di Roma ha chiuso in bellezza il 1996 con l'Assegnazione di due Yellow Kid (miglior autore e miglior disegnatore) a due grandi amici rapallesi del rapallese Giancu's Cartoon Restaurant: Carlo Chendi e Luciano Bottaro. Ed è gia' 1997 ! Fumettisticamente parlando, quest'anno comincia presto: la Ventitreesima Mostra Internazionale dei Cartoonists, che come al solito si tiene nelle sale dell'Antico Castello di Rapallo, anziche' a marzo, aprira' i battenti il 25 gennaio e chiudera' il 23 febbraio: questa edizione, che sara' particolarmente spettacolare, è dedicata a Luciano Bottaro, un grande autore che è prima internazionale ( sue storie sono state pubblicate in tutto il mondo ), poi nativo di queste terre. Inoltre, i tradizionali premi U Giancu ( l'arcinota statuetta del Pulcinella Bianco realizzata da Lele Luzzati ), saranno assegnati sabato 1 febbraio a un autore di genere comico, a uno di genere verista e a uno sceneggiatore. Fuori i nomi, direte voi. Non abbiamo certo intenzione di mantenere il segreto, solo che, com'è nelle migliori tradizioni delle pubblicazioni a fumetti ... continua al prossimo numero con la cronaca della premiazione. Dopo Rapallo, a marzo, c'è Cartoomics '97 a Milano, poi Lucca, poi ... niente più Trevisocomics. Il Circolo Amici del Fumetto di Treviso si trasferisce a Padova e, a giugno, ricomincia da "uno" con una spettacolare manifestazione-rilancio: una grandissima mostra ( e qualcosa in più ) "bonelliana". Giancu's Bulletin ha in serbo per voi altre sorprese, ma, al solito ...( continua sul prossimo numero ).
Fausto Oneto

 

Collecting

Original Arts of Comics and illustrations
Interview with Carsten Laqua ( owner of Laqua Galerie', at Havensteinstrasse 54, D -12249 Berlin ) an European dealer of original arts who publish quarterly an opulent catalog of originals for selling, with prices in DM, FF, and dollars, and that he mails in Europe and United States. You publish a color catalog that you mail to collectors: how many copies you send ? And in how many Countries ? I do not only sell arts by mail. I also join conventions, mostly in Germany, but also in the USA and in Paris....and whenever you come to visit Berlin, you can give me a call in advance ( 49 -30 - 773.46.65, fax too ) and I'll invite you to my home. With originals I also make exhibitions in museums and on conventions. Of my catalog, which I make four times a year, I send out about 300 to the following Countries: Germany (ca. 50%), Schweden, Finnland, Netherlands, Belgium, France, Luxembourg, Switzerland, Austria, Italy and the USA. In your opinion, the number of collectos of original arts are growing ? I see that the number of original art collectors is slowly but also steadly growing since the last twenty years. In some Countries, like the USA, and maybe in France, Belgium and Itay it started earlier and there “s not such a big development anymore like in Germany nowadays. In what Country you sell more original arts ? In your opinion, why in that Country? About 60% of my originals I sell in Germany. That's because I live here and because the easiest thing for me is to get German comic art. Germany also has a very poor tradition in comics, so people grew up with reprints of foreign material. Therefore there are original art collectors in Germany for almost everything: American stuff, European comic art and even some German originals. That helps. The country I have my second most customers is Austria - for the same reasons. Do you have any customer in Italy ? Many ? I have maybe four or five customers in Italy only - including the gangsters who are run ning the "Cartoon Restaurant" and who are always trying to make bad trades with me... I hope their dinner is good at least ! I am sure there are many more customers because Italy has a great comic tradition but I didn't make any advertisment yet. Maybe I should go to Lucca or Rome. . How do you find the original arts that you propose with your catalog ? Most of the art I deal with I am getting from the artists themselves or from relatives or other dealers who represent an artist. You can also find artwork at people who worked for a publisher or a printer etc. I am getting very little from auctions because of the high prices. I am trading a lot sometimes even for myself because - believe it or not - I am also a collector. When you deal with Comic artwork and always want to offer new names you have to be kind of a detective. What are the most rare originals, the ones that are very, very difficult to find ? Very difficult to find are good and early "Little Nemos", Carl Barks pages from the 40's and 50's, "Gaston" and "Spirou" from Franquin, any "Tintin"-originals from Herge', any comic work from Lyonel Feininger, comic artwork from Art Spiegelman ("Maus") and also from Joost Swarte (Netherlands). Also Mr. Uderzo and Mr. Morris sell almost nothing. But the most difficult thing to flnd is good art for low prices. What are the most rare originals that you sold ? In what Country ? For what price ? I don't know. I sold so many rare things. Rare must not nessessarely mean that it's expensive. Very rare is something like the color illustration from Herge' from the 1960's with all the characters from his stories in it which I sold for the really fair price of about DM 25.000 to a German museum. But what is "rare" when you talk about originals? Every original is unique like the "Showdown with the Octopus", story by Will Eisner which I sold recently. There have many Eisner-originals survived, but is there any story as good as this one? Can you tell me an amusing or strange anedocte about some collector who purch ased originals from you ? One of the strangest guys in that field I am myself. Or could you understand why hunted for a Barks page from "Back to the Klondike" for more than four years and when it came to the dea l paid the highest price ever paid for a Barks page at these days ? Hey, it's just some ducks ! Or could you understand why I gave up king a career as a reporter at a television station just for dealing with comic art ?
Carlo Chendi 

Collezionismo

I DISEGNI ORIGINALI
Intervista a Carsten Laqua, uno dei maggiori commercianti europei di originali di fumetti e illustrazioni, uno dei pochi che pubblica un ricco catalogo illustrato del materiale da vendere, con prezzi in marchi, franchi francesi e dollari, e che spedisce in molte nazioni.
Tu possiedi la Laqua Galerie' e pubblichi un catalogo a colori che spedisci a molti collezionisti: vendi solo per corrispondenza ?
Non vendo solo per corrispondenza, ma anche in molte manifestazioni di fumetti, particolarmente in Germania, ma anche in Francia e Stati Uniti. Se ti capita di passare per Berlino e vieni a trovarmi in Havensteinstrasse 54 (12249 Berlin ), ti mostrerò l'assortimento di originali che ho da vendere, molti dei quali non appaiono in catalogo. Con i miei originali faccio mostre in molte manifestazioni di comics e anche in musei . Per quanto riguarda i miei cataloghi: ne faccio uno ogni quattro mesi e ne spedisco circa 300 copie, suddivise tra Germania, Svezia, Finlandia, Olanda, Belgio, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Austria, Italia e Stati Uniti. 
I collezionisti di disegni originali sono in aumento ?
S“, aumentano di anno in di anno, specialmente in quei Paesi dove la diffusione dei fumetti è cominciata più tardi rispetto che ad altri , come la Germania e L'Austria. In quali Paesi hai il maggior numero di clienti ? Germania e Austria, per il motivo che ho detto prima. 
Hai molti clienti in Italia? 
Non molti, quattro o cinque, compreso quel birbante gestore del Ristorante dei Fumetti di Rapallo, che mi propone sempre scambi vantaggiosi (per lui) e svantaggiosi (per me).....comunque so che almeno è un ottimo cuoco e da lui si mangia bene. Per trovare altri clienti dovrei frequentare le mostre di Lucca o Expocartoon , o forse dovrei fare pubblicita' nelle riviste italiane del settore. 
Dove trovi gli originali che vendi con i tuoi cataloghi ?
Molti li acquisto direttamente dagli autori, dai loro agenti o, se sono scomparsi, dai loro eredi. Altri mi arrivano da persone che hanno lavorato o lavorano per editori; compro qualcosa anche alle aste, poco per˜, perchè spesso i prezzi sono proibitivi. E poi faccio dei cambi perchè, che tu lo creda o no, sono anch'io un collezionista. 
Quali sono gli originali più rari, quelli più difficili da trovare ?
Little Nemo di Winsor Mc Cay, pagine di Carl Barks, specialmente quelle degli anni 40/50, Tintin di Herge', Spirou e Gaston Lagaffe di Franquin, pagine domenicali di Lyonel Feininger, Maus di Art Spiegelman, oppure disegni di dell'olandese Joost Swarte, Asterix di Uderzo, Lucky Luke di Morris. Ma la cosa più difficile è trovare degli ottimi originali a prezzi accessibili. 
Qual'e' il pezzo più raro che hai venduto ? E a che prezzo ?
Io ho venduto molte cose rare, ma raro non significa necessariamente caro. Molto rara era un'illustrazione a colori di Herge' degli anni '60, con tutti i suoi personaggi, che ho venduto a un museo tedesco per 25.000 marchi ( circa 25.000 milioni di lire italiane ). Ogni originale, anche se non è raro, è comunque un pezzo unico, come la storia di Will Eisner Showdown with the Octopus, che ho venduto recentemente. 
Molti sono gli originali di Eisner che si sono salvati, ma c'è una storia più bella di questa ? Qual'e' il collezionista più strano che hai conosciuto ? 
Me stesso ! Mi sai dire perchè, per anni, ho dato la caccia a una pagina di Barks della storia Back to the Klondike e, quando finalmente sono riuscito a trovarla, l'ho pagata uno sproposito ? Dopotutto non sono che dei paperi ! Oppure perchè ho piantato una promettente carriera da giornalista televisivo per dedicarmi al commercio dei disegni originali ?
Carlo Chendi 

Dediche in poesia

Nuvolette da U Giancu
Agitata e' la Riviera: e' arrivata una bufera.
La' sui colli di Rapallo
si respira aria di sballo e si spande sopra i tetti
forte odore di fumetti.
Calma, amici, e' fumo finto:
niente brucia, e' sol dipinto!
Esce infatti dalla bocca
di coloro ai quali tocca le battute pronunciare;
continuando a dialogare
le parole si fan strette
dentro alle nuvolette e s'innalzan sulle teste
ben spiegandone le geste.
Tali son quei che son detti (testi e eroi) i Fumetti.
Tutt'insieme questa gente
- che e' di carta, e' evidente-
una folla ha costituito
spinta in su dall'appetito.tra gli ulivi a Valle Christi.
Yellow Kid gia' centenario
apre il corteo più vario
di protagonisti eroi:
topi, paperi, cow-boy,
poliziotti, avventuriere,
comandanti di velieri,
fidanzate e orfanelle,
zitellone e top-modelle,
serpi, pesci, cani, gatti,
cuorcontenti spesso matti.
Han trovato un ristorante
appartato ed elegante che li accoglie al proprio interno
sia d'estate sia d'inverno,
e rallegran gli avventori
fin da quando ancor son fuori.
Fausto Oneto, detto U Giancu,
fa il regista dietro il bancu
(non capisci quel che ho detto?
qui si parla ancor dialetto!
per esempio: u Giancu e' il bianco
e ovviamente bancu e' banco
e in cucina, senza offese,
tutto parla genovese.
Lì gli amici dei fumetti
si ritrovan stretti stretti
a godere in allegria
dell'innocua lor mania.
Se anche tu la condividi,
vieni e vedrai che ridi.
Ferruccio Giromini
Novembre 1996

Premio U Giancu 1995

HUGO PRATT
Veneziano e Genovese
Chi ha conosciuto Ugo Pratt non poteva avere dubbi sulla sua venezianita': aveva girato il mondo, per molti anni era vissuto in Argentina, Brasile, Inghilterra e, in Italia, aveva abitato anche per qualche tempo a Genova; ultimamente poi, si era stabilito in Svizzera, in un paesino sui monti intorno a Losanna. Ma non aveva mai perso il suo accento veneziano, bastava sentirlo parlare per capire immediatamente che el ghe xera venexian ! E, anche quando è venuto a Rapallo a ritirare il premio U Giancu, all'italiano intercalava, com'era sua abitudine, parole in venexian. Nato anagraficamente e professionalmente a Venezia con l'Asso di Picche, professione poi continuata col Sergente Kirk e altri personaggi in Argentina, Pratt ha avuto, alla fine degli anni '60, una strepitosa rinascita professionale, e quella è sicuramente avvenuta a Genova, ed è contemporanea alla nascita di Corto Maltese, il suo personaggio più famoso. Buona parte del merito di questa rinascita, Hugo lo doveva a Florenzo Ivaldi, genovese, costruttore edile ed editore per passione, che gli aveva dato la possibilita' di scrivere, disegnare e inventare in assoluta liberta' tutto quello che, forse, nessun altro editore gli avrebbe mai consentito di fare. Ed è cos“ che, in un appartamentino sopra il Ponte Monumentale, nella centralissima via XX Settembre, accanto agli uffici dove si pubblicava il Sergente Kirk, si è evoluto il suo stile, è nata Una Ballata del Mare Salato e ha visto la luce Corto Maltese. Io lo posso testimoniare perchè è allora che l'ho conosciuto e ho cominciato a frequentarlo. Andavo a trovarlo abbastanza spesso e passavo interi pomeriggi ad ascoltare, mentre disegnava, i racconti dei suoi viaggi e delle sue avventure in Sud America, cose straordinarie e incredibili, ma assolutamente vere, come più tardi mi conferm˜ Ivo Pavone, il disegnatore veneziano che, per alcuni anni, aveva vissuto con lui in Argentina. La sera della premiazione, in un'intervista a una televisione locale, Hugo disse che quel premio gli faceva particolarmente piacere perchè gli veniva dato da genovesi, quindi, in qualche modo, conterranei di Corto Maltese. E che era venuto con entusiasmo a ritirarlo perchè questo gli dava la possibilita' di rivedere gli amici liguri e riandare con loro indietro nel tempo, quando gli bastava passeggiare nei vicoli della vecchia Genova per respirare l'avventura e trarre ispirazione per immergere il suo marinaio in quelle storie esotiche e avvincenti che, lui stesso, in parte aveva vissuto e in parte sognato.
Carlo Chendi

#1

La 3 giorni del fumetto Disney a Rapallo

Mai visti tanti talenti tutti insieme: sceneggiatori, disegnatori e illustratori, tutti collaboratori italiani degli oltre trenta periodici che la Walt Disney Company edita in italia. E poiché gli italiani sono reputati i migliori in senso assoluto per quanto riguarda la produzione fumettistica di storie dell'universo Disney, Rapallo ha avuto la fortuna di ospitare, per tre giorni, il fior fiore degli autori del fumetto disneiano mondiale. Ogni anno, infatti, la Disney Company organizza un meeting di tutti i collaboratori esterni per fare il punto sulla produzione e sviluppare e migliorare la qualità delle storie e dei disegni. Questo era il nono, e la località scelta per questo eccezionale congresso è caduta su Rapallo. I motivi che l'hanno determinato ( oltre alla bellezza del luogo) sono diversi: intanto c'è un antico castello nel quale, da oltre vent'anni, si tengono mostre di fumetti. E questo dava la possibilità alla Accademia Disney di presentare, in anteprima, un'eccezionale mostra di "ritratti" di Paperino realizzati da quaranta disegnatori: oli, tempere, acquerelli, collages, murales, bassorilievi, chine e così via, tutte dedicate al "papero" più famoso del mondo. E poi in collina c'è un ristorante che un paio di anni fa ha ospitato Carl Barks, il più famoso autore Disney del mondo. E ancora: quest'anno si celebra il centenario della nascita del fumetto e, Fausto U Giancu Oneto in persona, lo ha ricordato trasformandosi - con un costume ad hoc - in Yellow Kid. Il meeting ha avuto momenti di grande interesse nello svolgimento dei lavori, ma noi qui vogliamo ricordare solo mercoledì 12 giugno, il giorno in cui è iniziato. Il programma ufficiale infatti prevedeva nel pomeriggio l'inaugurazione della Mostra "Omaggio a Paperino" presso l'Antico Castello sul mare. E la sera, tutti a cena ... da U Giancu, il Ristorante dei fumetti. Nell'occasione Umberto Virri, presidente della Walt Disney Company Italia, dopo la lettura delle motivazioni, ha consegnato i premi "Topolino d'oro" a: Alessandro Sisti, sceneggiatore; a Corrado Mastantuono, disegnatore; e, alla carriera, a Luciano Gatto. I commensali sono stati serviti da Yellow Kid in persona dopo cena è cominciato l'assedio agli autori da parte dei numerosi fans arrivati da ogni dove a chiedere disegnini e autografi.

Carlo ChenDediche in prosa


Giancarlo Berardi Autore di Ken Parker ' e altro

L'idea è una di quelle che fanno rabbrividire dal caldo. E decisamente calda era quella giornata di luglio. Una delle poche in tutto il mese. Anzi in tutta l'estate. senza prenotazione e con i succhi gastrici in subbuglio, il casamento de U Giancu fluttuava all'orizzonte come un'oasi nel Sahara.A cui si sovrapponevano, in un intrico di dissolvenze incrociate, spot di bibite ghiacciate e insalate di riso fredde. Fausto - il patron - in sembianze di Yellow Kid, ci accoglie e ci propone degli hors d'oeuvre caldi. Un attimo di imbarazzo. Assorbiamo il colpo, con flemma britannica. L'energia è poca e il languore tanto. Le verdure scavate, sminuzzate, riempite, aromatizzate, minano il nostro intento di continuare il pranzo nel refrigeratore. Decidiamo che basteranno delle borse di ghiaccio a forma di coppola. Fausto sorride e ci sferra una mazzata in fronte. - Che ne dite di una bella zuppa di patate e funghi porcini? - panico e coretto speranzoso: - Fredda? -. - No , calda. - E una sfida. Un incitamento alla tenzone. Il tauromachico momento della verità. Ci aspettiamo che motivi in qualche modo tanta perfidia. E, invece, il consumato trattore glissa: - Altrimenti c'è questo, questo e quest'altro'. Una lista di delizie. Ma ormai lo scopo è raggiunto. La provocazione ha portato il sangue già caldo alla giusta ebollizione. Siamo pronti a immolarci. E' l'unica risposta adeguata. E arrivano subito le fondine. Il consommè era già pronto, l'ordinazione scontata. Oste della malora. La prima cucchiaiata ha il suspense della roulette russa: potrebbe essere l'ultima. Ma la broscia comincia subito a spandersi sulle papille gustative, a riempirne gli interstizi, a effondere l'effluvio per tutto il cavo boccale.I gusti sono quelli semplici, contadini. Una buona patata pastosa, funghi di bosco, secreto d'aglio e forse un goccio di latte addensante. Ma gli ingredienti singoli non danno l'idea della sinfonia generale. E, come per incanto, la gratificazione degli organi interni produce un contraccolpo sulla temperatura esterna. L'aria diventa piùrespirabile a ogni cucchiaiata. C'è odore di brezza. Quella che unisce il profumo di mare e di terra liguri. penso con rammarico al pullover lasciato a casa.

Ultime news in esclusiva

Giancarlo Berardi sta mettendo a punto una nuova serie thriller per la Sergio Bonelli Editore, incentrata su un personaggio femminile, la cui prima avventura sarà disegnata da Luca Vannini. Il progetto è ancora top secret e di più non se ne può sapere.

Dediche in prosa


Paolo Cavaglione Direttore di Topolino

Essendo io uno dei massimi esperti mondiali nella nobile arte della preparazione del pesto d'aglio e basilico posso affermare in tutta coscienza che Fausto Oneto di pesto non capisce nulla. La salsa di vago color verde che propina ai suoi clienti, infatti , sta a metà tra la ricetta originale e quello che un mediocre chef svizzero potrebbe prepararvi in un crotto di Lugano. Nel pesto di U Giancu , che peraltro è buonissimo, mancano il -formaggio d'Olanda e il parmigiano' mentre troverete tracce di ospiti indesiderati quali i pinoli, i! pecorino sardo e orrore degli orrori, la quagliata. Lo so, lo so. Cucinare è come poetare. E I 'amore raccontato dal tristanzuolo di Recanati non sembra uguale a quello evocato da Pavese o da Sandro Penna. Ma l'amore è sempre lo stesso. Cambia il condimento o, se preferite, Ia salsa. Così per il pesto se si considerano come giuste variabili il basilico che corrisponde al profumo dell`amata e l'aglio che nel rapporto amoroso rappresenta la forza della passione (il contrario sarebbe tragico...). E quindi assolviamo Fausto per non aver commesso il fatto. Quello invece per cui l 'Oneto dovrebbe essere condannato al massimo della pena (confisca della collezione di fumetti e obbligo di portare scarpe dello stesso colore) è un delitto spaventoso con l'aggravante della reiterazione del reato. Da molti anni, infatti, il noto pusher di San Massimo spaccia ai suoi clienti in crisi d'astinenza ogni genere di stupefacente: tortelli col formaggio e pansoti in tutte Ie salse, picagge matte e minestrone, coniglio in umido e trippe alla sciabecca, preboggiun, saltato e cappelli di funghi al forno, sformati, frittate, polpettoni, zuppe, torte e creme varie. E anche quando lo zabaglione freddo non fa piùeffetto, il noto delinquente interviene con una risolutiva pironata di distillato puro non tagliato. Insomma l`uomo, come avrete capito è pericoloso e il suo ristorante lo è ancor di più. Statevene ben lontani, date retta a me. Perchè se lo provate una sola volta, non c'è clinica svizzera che funzioni. Giancudipendenti vagherete a lungo per i bricchi di Rapallo, malfermi e con lo sguardo un pò assente. Quando finalmente arriverete a destino capirete che siete fatti. Finiti. Persi per sempre. Perchè...ogni volta che cucina ... quel diavolo dell'Oneto vi rlnnoverà una gioia antica costruita con la passione e la fantasia. E allora maledirete il giorno in cui avrete deciso di non fare il pesto a casa vostra.

Tutti i colori del minestrone

Da sempre,per un appassionato di fumetti e quindi di immagini disegnate, il sogno segreto è da sempre quello di prendere in mano una penna e magari, partendo dal naso o da un piede, dar vita ad un personaggio che si sviluppa e che, di volta in volta , di situazione in situazione, si svolge a New York, nel Klondike o su un veliero dei corsari. Colorando poi le immagini ad acquerello: nel mio caso, questo sogno è rimasto tale, non essendo mai riuscito a dar sfogo a questo desiderio. Ho comunque trovato altre cose durante le mie lunghe mattinate in cucina che in qualche modo stanno colmando la lacuna: una di queste è fare IL MINESTRONE! Che c'entra? Direte voi. C'entra, eccome! Questo celebre ed universale piatto è in effetti basato su una tavolozza di colori, dall'arancione delle carote al violetto dei fagioli, dal verde tenero del basilico a quello intenso delle bietoline che, come in una pagina disegnata deve essere usata con armonia affinchè non ci siano squilibri nè estetici nè di sapore, che naturalmente è poi quello che conta. I miei pennelli sono il coltello e lo sbuccia patate, il mortaio con il pestello e credetemi è veramente appagante vedere tutte queste sfumature di colore in pentola e nel piatto dei miei ospiti: in fondo quelli che leggono i fumetti, questo mio breve articolo e gustano il delicato sapore del minestrone.

Fausto OneEditoriale U Giancu Bulletin

Il ristorante U Giancu, un pò per la sua posizione tra il verde delle colline, moltissimo per la sua cucina, è diventato sala da pranzo, salotto e un insolito museo permanente dei fumetti con diverse centinaia di originali incorniciati e appesi alle pareti del locale. Fausto - U Giancu' Oneto , il proprietario, ha inoltre creato un nuovo specialissimo premio; il Pulcinella Bianco realizzato dallo scenografo Lele Luzzati. Ogni anno la statuetta viene assegnata a due disegnatori (uno di genere verista ed uno comico) e a uno sceneggiatore. Al martedì , dai fumetti si passa al cinema e, nel locale, vengono proiettati, in collaborazione con la cineteca Griffith cartoni animati dei mitici personaggi degli anni Trenta. Da qualche tempo, è attorno ai suoi tavoli che gli organizzatori della Mostra Internazionale dei Cartoonists progettano la manifestazione a questo punto vi sarà chiaro perchè è nato Giancu's Bulletin, un notiziario per informare tutti gli appassionato di quello che accade in questo -salotto - e museo permanente dei fumetti. Ma poichè il fumetto è sinonimo di creatività e fantasia , si è pensato di scrivere anche di un'argomento altrettanto fantastico: la cucina! Così da nutrire lo spirito e, più prosaicamente il corpo con notizie gastronomiche. E, inoltre, di pubblicare tutte quelle dediche, non disegnate ma in prosa di addetti ai lavori, vuoi critici, giornalisti, saggisti, e sceneggiatori. Giancu's Bulletin è un giornale aperto : consigli, critiche, suggerimenti, messaggi su Internet, lettere, fax sono i benvenuti. Quindi arrivederci a presto sui prossimi numeri ' o di persona. Dove? Da U Giancu, naturalmente! 

Messaggi e domande - Messages and questions

ugiancu@promix.shiny.it